Il frigorifero ha rivoluzionato la quotidianità delle persone più di quanto ci si renda realmente conto. Solo qualche decennio fa si doveva comprare il cibo quasi ogni giorno, soprattutto in estate, non avendo un luogo adatto a conservarlo.
Poter mantenere gli alimenti a basse temperature costanti significa non solo riuscire a fare scorte di cibo relativamente grandi, ma anche conservarne inalterate le proprietà organolettiche: garantire la conservazione ottimale degli alimenti è utile per tutelare la nostra salute, perché evita la proliferazione di batteri.
Ovviamente tutto parte dalla qualità del frigorifero, meglio se di ultima generazione, così da avere anche un basso consumo energetico. Sul sito https://www.adriaticaelettrodomestici.it è possibile sfogliare un catalogo online di grandi elettrodomestici delle migliori marche, funzionali da un punto di vista energetico e dal design lineare e accattivante.
Un buon frigorifero non deve formare acqua né ghiaccio e deve mantenere una temperatura costante e adeguata in ogni scomparto. Questo è essenziale per garantire che ogni alimento venga conservato nelle migliori condizioni possibili.
La conservazione corretta degli alimenti
Conservare correttamente gli alimenti nel frigorifero significa non solo prolungare la loro durata, ma anche mantenerne intatti i valori nutrizionali e il sapore. Un cibo conservato male può perdere vitamine, minerali e altri nutrienti essenziali; inoltre, una cattiva conservazione può portare alla formazione di muffe o alla proliferazione di batteri, aumentando il rischio di intossicazioni alimentari.
Insomma non basta aprire lo sportello e inserire in qualche modo i cibi freschi portati a casa dal supermercato. Con qualche accortezza in più, che richiede davvero poco tempo, si potrà sfruttare al meglio il proprio frigorifero.
Coprire correttamente i cibi
Uno dei primi passi per conservare correttamente gli alimenti è assicurarci di coprirli adeguatamente prima di riporli in frigorifero. Oltre a evitare che gli odori si mescolino, coprire i cibi limita la quantità di umidità che si crea internamente al frigo, che influisce negativamente sulla qualità degli alimenti. Si può utilizzare pellicola trasparente, contenitori ermetici o carta stagnola, a seconda del tipo di alimento, facendo attenzione che la copertura sia ben aderente per evitare che l’aria entri in contatto con il cibo. I formaggi per esempio possono essere avvolti in carta oleata e riposti in contenitori chiusi, mentre le carni crude devono essere sigillate accuratamente per evitare contaminazioni.
Come disporre gli alimenti nel frigorifero
Ogni zona del frigorifero ha una temperatura leggermente diversa, e conoscere queste variazioni può aiutarci a conservare meglio i cibi. I ripiani superiori sono generalmente i meno freddi e sono ideali per conservare alimenti già cotti oppure cibi pronti da mangiare, come yogurt o budini.
La temperatura è un po’ più bassa nei ripiani centrali e qui è il posto ideale per conservare uova, formaggi e salumi. Infine nei ripiani inferiori vanno riposti carne e pesce crudi, mantenuti alle temperature più fredde per prevenire la proliferazione batterica.
Discorso a parte per i cassetti, dedicati alle verdure in quanto pensati per mantenere un livello di umidità leggermente più alto, ambiente ideale per conservare ortaggi e frutti freschi. Tuttavia, è importante ricordare di non sovraccaricare questi cassetti, poiché l’aria deve circolare per mantenere la freschezza dei cibi.
La porta del frigorifero
Forse non tutti lo sanno ma la porta è considerata la parte “più calda”, quindi qui vanno messi quegli alimenti che non richiedono temperature basse, come condimenti, succhi di frutta e bibite. Meglio invece evitare il latte, perché troppo facilmente deperibile.
Cosa non va mai messo in frigorifero
Non tutti gli alimenti beneficiano del freddo del frigorifero, anzi alcuni possono addirittura peggiorare se conservati a basse temperature. Quindi mai mettere al freddo questi alimenti:
- Pomodori: quando fa caldo sembra normale mettere i pomodori nel cassetto della verdura, ma se c’è un altro luogo fresco sarebbe meglio evitare. Il freddo ne altera la consistenza, rendendoli farinacei e privi di sapore.
- Patate: col freddo l’amido delle patate tende a trasformarsi in zucchero, il che può alterarne il gusto e la consistenza una volta cotte.
- Olio d’oliva: a basse temperature, l’olio d’oliva può solidificarsi e perdere le sue qualità organolettiche. È meglio conservarlo in un luogo fresco e buio.
- Cipolle e aglio: Questi alimenti preferiscono luoghi asciutti e freschi. Il frigorifero è troppo umido e può farli ammuffire più rapidamente.
- Banane: è vero che il freddo rallenta il processo di maturazione delle banane, che si conservano più a lungo, ma può anche far diventare la buccia scura e la polpa molle.
- Pane: Il pane tende a seccarsi e diventare stantio più velocemente in frigorifero. È meglio conservarlo in un sacchetto di stoffa o in un contenitore a temperatura ambiente.
Sapere come disporre i cibi all’interno del frigo e cosa non deve essere refrigerato aiuta a mantenere gli alimenti freschi e sicuri per il consumo. Con questi accorgimenti, è possibile preservare il sapore, la freschezza e i valori nutrizionali dei cibi, contribuendo a una dieta sana e bilanciata.