Non c’è ombra di dubbio che il genere fantasy sia uno di quelli maggiormente apprezzati da ogni fascia d’età. Sono tanti gli autori che hanno contribuito, grazie al loro genio, alla realizzazione di opere davvero uniche nel mondo dell’editoria.
Tra l’altro, ci troviamo in un periodo storico in cui il genere fantasy ha un grandissimo successo, anche ovviamente grazie alle opere realizzate da autori straordinari, come Tolkien e Lewis, nobilitando questo tipo di letteratura. Diversamente da quanto alcuni siano portati a pensare, a causa di alcuni pregiudizi, in genere fantastico, soprattutto alcuni romanzi, non è affatto un genere solo per ragazzi, ma anche per adulti.
Vi sono romanzi fantasy la cui lettura è addirittura consigliata ad un pubblico più che maggiorenne, tanto per tematiche quanto per complessità e profondità della trama. Ma quali sono queste letture?
Alla scoperta dei cinque libri fantasy per adulti più coinvolgenti
Il Signore degli Anelli
Siamo di fronte, a tutti gli effetti, a un grande capolavoro. Certo, quando si devono fare delle classifiche, probabilmente bisognerebbe considerare un po’ tutta la bibliografia di Tolkien. D’altro canto, stiamo parlando di un genio più che di un normale autore ed è vero che la sola definizione di scrittore fantasy, effettivamente, gli sta un po’ stretta.
Una fantasia fuori dal comune e la sua capacità di viaggiare nel tempo sono state una fortuna, sia per lui che per noi lettori. I libri scritti da J.R.R. Tolkien non hanno eguali e chi ha la passione per il genere fantasy non può fare a meno di divorare la sua bibliografia. Sono sostanzialmente due i libri che meritano di essere inseriti in qualsiasi classifica, ovvero La trilogia de Il signore degli Anelli e il Silmarillion, uno dei romanzi di stampo fantasy più pazzeschi scritti da questo autore. È chiaro che, però, dovendo scegliere una sola opera di Tolkien, la decisione non può che ricadere su “Il Signore degli Anelli”, saga che troviamo consigliato anche nella classifica di ConteaGeek.
Le Cronache della Folgoluce di Sanderson
Nonostante questo autore non sia poi molto conosciuto in Italia, le sue opere sono davvero geniali. È probabilmente un mistero il fatto che non sia un nome così diffuso entro i nostri confini, dal momento che si deve inevitabilmente inserire tra i più importanti autori fantasy di tutti i tempi.
Il modo in cui scrive e le storie che partorisce dal suo genio rappresentano una sorta di evoluzione naturale e diretta dell’immaginifico di Tolkien, ma sono tanti gli aspetti in comune anche con le opere di George R. Martin. Uno degli aspetti più emozionanti dei romanzi scritti da Sanderson è senz’altro una trama caratterizzata da una profonda densità, in cui non mancano mai eventi e sviluppi intricati.
Uno dei punti di forza di questo straordinario autore è, senza ombra di dubbio, la sua capacità di far diventare cult i suoi personaggi. Una peculiarità che lo ha accompagnato praticamente in tutti i libri che ha scritto. Ogni attività, pensiero o comportamento dei vari personaggi poteva contare su una solida giustificazione e su un background che viene descritto in maniera minuziosa e dettagliata. L’opera è il frutto di una scelta ben precisa, ovvero quella di seguire un filone fantasy epico, in cui vengono descritte le scene d’azione con una potenza fuori dal comune. Il primo libro che fa parte della saga “Le Cronache della Folgoluce” rappresenta una testimonianza perfetta di tutte queste caratteristiche.
Joe Abercrombie e “La Prima Legge”
Tra i più importanti e rinomati scrittori del genere fantasy non si può che includere anche Joe Abercrombie. Costui è l’autore di una spettacolare trilogia, denominata “La Prima Legge”. Poche opere facenti parte di questo genere letterario hanno ottenuto un simile successo. Anche se è piuttosto complicato, il romanzo fantasy più bello mai scritto da Abercrombie potrebbe corrisponde a “Il richiamo delle spade”, il primo libro della trilogia. Le caratteristiche più affascinanti di quest’opera sono essenzialmente legate al gruppo dei protagonisti. Ci sono un eroe sfrenato che ha una fifa enorme di scendere sul campo di battaglia, un torturatore paralizzato che ha un animo davvero di una bontà infinita e un barbaro filosofico, che rigetta completamente l’idea di uccidere altre persone. L’intrecciarsi delle vicende legate a questi tre personaggi crea una trama che, da un lato, è senz’altro molto contorta, ma dall’altro riesce a emozionare e affascinare anche chi di solito non legge libri di questo genere.
La trilogia de La Prima Legge abbatte ogni tipo di tabù legato al genere fantasy. Le opere in questione riescono a essere fortemente innovatrici, contribuendo sostanzialmente a una sorta di processo di svecchiamento del genere. Joe Abercrombie usa la sua incredibile immaginazione tramite una scrittura vigorosa, ma al contempo spiritosa, in cui si creano spazi utili per un umorismo asciutto. In generale, la trama riesce a essere coinvolgente e innovativa, senza però scadere nelle contraddizioni.
George R. Martin e “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”
Non c’è dubbio che la pessima conclusione della serie tv “Il Trono di Spade” abbia davvero rimosso l’etichetta di migliore serie tv fantasy, ma alle origini della stessa c’è una saga ben precisa, ovvero “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” di George R. Martin. Diventa difficile anche solo parlare e descrivere un simile capolavoro, visto il ruolo incredibile e fondamentale svolto da questo autore per l’intero genere fantasy.
Lerry Brooks e “Il ciclo di Shannara”
Un’opera che definire mastodontica è molto limitativo, visto che si compone di romanzi che sono stati scritti dal 1977 fino al 2020, ed è frutto del genio dello scrittore americano Terry Brooks. Stiamo parlando de “Il ciclo di Shannara”, una serie che include la bellezza di 34 romanzi fantasy, da cui poi deriva la trasposizione in serie tv ribattezzata “The Shannara Chronicles”.
Questa serie è stata ambientata in un mondo completamente differente rispetto a quello in cui viviamo, visto che prevede la convivenza tra troll, gnomi, nani e umani. Le grandi guerre hanno ridotto la nostra società in un contesto estremamente antico, in cui la magia ricomincia a dominare come nel Medioevo.